“La pace, lo sviluppo e la protezione dell’ambiente sono interdipendenti e indivisibili”
Il viaggio verso la sostenibilità non può non passare da una importante presa di coscienza: sempre più spesso le scelte legate alla salute collettiva e alla tutela dell’ambiente sono imposizioni legate ad un interesse economico. Penso alla rivolta dei giovani di Hong Kong, alla primavera araba (capitolo chiuso e incenerito direi); penso alla grave situazione in Ucraina, che i media hanno pensato bene di ignorare…arriva un momento in cui qualcosa si muove e scoppia.
La storia si ripete, ma senza arricchire il bagaglio culturale della nostra politica, anzi…
La storia si ripete con l’illusione del petrolio; la storia si ripete con il decreto sblocca Italia; la storia si ripete quando chi ci governa è mosso dal principio “laddove la democrazia ci ostacola, imponiamo la nostra scelta costi quel che costi”. I costi sono ovviamente a carico della popolazione: soldi pubblici sprecati per un’illusione (se vogliamo credere nella buona fede), danni alla salute e all’ambiente. Nel frattempo crescono povertà e disperazione e di conseguenza crescono i conflitti per l’approvvigionamento delle risorse; cresce anche l’indifferenza generale e cresce il portafoglio delle ecomafie: una nuova colonizzazione.
Il viaggio verso la sostenibilità si fa sempre più tortuoso e la meta è sempre più lontana.
http://www.girasoleenergia.it/blog/2014/10/10/contributo-risparmio-energetico/