L’altra sera ero a Carpi, alla casa del volontariato, dove mi avevano invitato per parlare di cambiamenti climatici e io mi ero preparato la prima slide proprio come un piccolo test: cosa vi dice la parola Doha? Solo un signore in fondo alla sala lo sapeva, che Doha sta in Qatar e che da domani per due settimane lì si tiene la conferenza mondiale sul clima. Per forza ce n’era uno solo che lo sapeva, di Doha non ne parla nessuno! Oggi ho controllato sul sito di Repubblica, non c’è niente, né in prima né alla sezione ambiente. Per capirne qualcosa devi andare sul sito dell’Enea e lì trovi un lungo pezzo di Vincenzo Ferrara, che dirige la rivista Eai, e che ci spiega cosa c’è in ballo a Doha: nientemeno che il futuro del protocollo di Kyoto, niente meno che il futuro del clima, niente meno che il futuro di tutti noi e dei nostri figli e nipoti. Eppure in questi ultimi giorni sono usciti rapporti allarmanti, della Banca mondiale, dell’Agenzia europea per l’ambiente, tutta gente seria ed esperta che dice guai, sono in arrivo guai, se non si fa nulla sono guai. Ma guai grossi. Però la Repubblica nulla. Invece oggi sul Sole parlano di adattamento, che si vede cominciano a nasare il business, grandi opere di bonifica e ripristino del territorio, scavi demolizioni muri e altro per contenere la furia del mare delle pioggie dei fiumi, e reggere per un po’. Ma quanto? Se non si smette di eruttare vagonate di anidride carbonica in aria ogni secondo sono guai. Se Obama non decide di contenere le emissioni americane e Doha chiude senza un impegno gli indiani i cinesi e i brasiliani non faranno nulla per fermare l’ondata di altre 1200 centrali termoelettriche a carbone in arrivo, di cui tre quarti in oriente. Avete cominciato voi, dicono, smettete prima voi e noi forse vi verremo appresso. Una posizione sbagliata? Tattica? Vediamo, vediamo a Doha che succede.
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Repubblica è notoriamente il peggior quotidiano fra quella a maggior diffusione in merito a tematiche ambientali.
LaStampa è decisamente il migliore nelle medesime tematiche (lì Doha c’era ed ho diffuso le informazioni relative all’interno di Arpa Emili-Romagna), al un livello inferiore Il Corriere della Sera (solo qualche cenno su Doha). Di altri quotidiani purtroppo non so.
La Stampa ha ampiamente informato su Doha.
Io ho personalmente diffuso questa informazione.
Fra i quotidiani a maggior diffusione nazionale La Stampa a mio parere è quello migliore in ambito di tematiche ambientali, segue ad un certa distanza, il Corriere della Sera quindi a notevolissima distanza La Repubblica decisamente il peggiore dei tre.
…curioso che proprio il più “liberal” tra i quotidiani italiani a grande diffusione sia quello che meno ha trattato il tema… stamattina comunque ho sentito un ampio servizio radiofonico da Radio Popolare Network
grazie
l’Unità:
http://www.unita.it/ambiente/clima-al-via-summit-di-doha-br-kyoto-2-e-intesa-globale-1.468663