Tempo di incentivi: tempo di regole. Ecco le Linee Guida della commissione Europea per i veicoli a basso impatto ambientale

Lo sviluppo e la crescente penetrazione sul mercato di veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico sono stati considerati a lungo quali mezzi efficaci per ridurre la dipendenza dei trasporti dagli idrocarburi e quindi ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Negli ultimi anni, quindi, diverse misure politiche sono state adottare a livello unionale, nazionale e regionale per incoraggiare lo sviluppo e la fornitura di veicoli a basse emissioni di CO2. Consistenti finanziamenti in provenienza dai programmi europei sono stati destinati alla ricerca e ad attività innovative consentendo l’immissione sul mercato di diverse tecnologie pulite. Parallelamente alle iniziative pubbliche volte a rendere più ecologici i trasporti stradali, l’implementazione di misure sul lato della domanda è diventata essenziale per sensibilizzare i clienti e diffondere l’accettazione dei veicoli puliti, incrementandone la diffusione.
Attualmente, le regole in materia di incentivi finanziari differiscono tra i vari paesi dell’UE, ma un quadro comune potrebbe favorire l’aumento del parco veicoli ecologici determinando prezzi più bassi per i consumatori.
Gli incentivi sono strumenti utili per dare impulso all’industria automobilistica che produce veicoli a basse emissioni di CO2, ma dall’altro lato possono anche determinare distorsioni del mercato. Per affrontare questa problematica, tra i principi obbligatori nell’ambito delle linee guida vi è quello della non discriminazione quanto all’origine del veicolo, il rispetto delle regole dell’UE in tema di aiuti di Stato e di appalti nonché la valorizzazione delle migliori pratiche in questo ambito. Gli Stati membri devono tener conto di questi principi per non violare le disposizioni del trattato UE.
Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha affermato: “La Commissione incoraggia da tempo lo sviluppo di veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico. Queste linee guida e un quadro comune proposto per gli incentivi finanziari serviranno a ridurre le emissioni di CO2 e aumentare simultaneamente la domanda di veicoli puliti. Gli incentivi finanziari concessi dagli Stati membri sono strumenti estremamente efficaci per incoraggiare la penetrazione di questi veicoli sul mercato. Però, per assicurare condizioni di equità per le imprese e raggiungere un effetto significativo sul mercato, abbiamo bisogno di un quadro comune.”
Le linee guida si applicheranno alle automobili, ai furgoni, agli autobus, agli autocarri, ma anche alle moto a due e tre ruote e ai quadricicli e si applicheranno agli incentivi concessi in qualsiasi forma.
I principi obbligatori sono basati sul trattato UE e comprendono le disposizioni che si devono obbligatoriamente rispettare per non violarlo. In essi rientrano:
▪ La non discriminazione per quanto concerne l’origine del veicolo in questione
▪ La compatibilità con la legislazione UE in tema di omologazione
▪ La non violazione delle regole dell’UE in tema di aiuti di Stato
▪ La presa in conto delle disposizioni in tema di appalti pubblici (Direttiva 2009/33/CE)
▪ Il rispetto del riconoscimento reciproco all’atto di notificare gli incentivi (Direttiva 98/34/CE).

Link alle linee guida:
http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/automotive/environment/financial/index_en.htm
Ad essi si aggiungono poi alcuni principi in forma di raccomandazione e migliori pratiche.

Link agli incentivi del ministero dell’ambiente:
http://www.bec.mise.gov.it/site/bec/home.html

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