Il treno dell’Economia Circolare, nuovo paradigma dell’economia green, si è messo in moto anche in Italia, paese che mostra di avere una coscienza attiva nel resto d’Europa e nel mondo. Cresce il numero delle imprese italiane green e di quelle che hanno già imboccato la strada verso una transizione sostenibile. E’ il quadro ampiamente positivo che emerge dall’edizione 2017 di Ecomondo, la fiera dell’eco-innovazione che ha visto la partecipazione di imprenditori, professionisti e scolaresche arrivate da ogni regione d’Italia.
Anche Ecovillaggio di Montale, come annunciato in questo articolo, era presente agli Stati Generali della Green Economy evento che l’8 novembre a Rimini ha dato il via ufficiale alla fiera. In rappresentanza dell’ecoquartiere modenese erano presenti gli imprenditori Silvia e Carlo Pini affiancati da Deborah Annolino responsabile per la comunicazione. Due i momenti più significativi della giornata: il taglio del nastro alla presenza del Ministro dell’Ambiente Galletti, del sindaco di Rimini e del presidente della Fondazione per lo sviluppo Sostenibile Edo Ronchi; l’assemblea degli Stati Generali appuntamento annuale atteso per fare il punto della situazione sullo sviluppo della Green Economy in Italia. Relazioni interessanti ed un confronto con le forze politiche e le imprese, per analizzare il presente e le sfide che ci attendono. Come sempre non mancano le buone notizie: nel settore della green e circular economy l’Italia è ai primi posti in Europa, in particolare nell’efficienza energetica, nel riciclo dei rifiuti e nella produttività delle risorse.
Una sessione ricca di riflessioni aperta dal Presidente Ronchi e conclusa con il Ministro Galletti che ha affermato: “Proviamo a non concepire più diverse economie. Quella Green è l´unica economia possibile se vogliamo guardare al futuro, Ecomondo la rappresenta pienamente”.
Ecovillaggio continuerà a lavorare mettendo in campo idee e progetti green, poiché quello sostenibile è l’unico sviluppo possibile per il nostro Pianeta. L’obiettivo è continuare a crescere anche all’interno di un sistema internazionale di imprese in grado di alimentare progresso economico e sostenibilità ambientale. La circular economy è il denominatore comune di ogni idea di sviluppo, con grandi ricadute anche in termini sociali. Questo il messaggio delle quattro giornate di Ecomondo che come sempre torneranno il prossimo anno, da martedì 6 a venerdì 9 novembre 2018.
L’evento fieristico quest’anno chiude con 116.131 presenze (+10%) e oltre 12.000 presenze internazionali.
Leggi il comunicato conclusivo di Ecomondo.