Luca Andreassi
«Sprechi energie con tutti questi movimenti inutili: in panchina!». Credo nasca più o meno con il rimprovero dell’allenatore di basket la mia passione per l’energia, e in particolare per il suo corretto utilizzo. Avevo 14 anni e la panchina, ahimè, da allora mi permise di riflettere a lungo su quei “movimenti inutili” che mi facevano sprecare energia e non dare il meglio di me. Una panchina lunga poco meno di trent’anni che mi ha portato ad assumere, in qualche modo, le sembianze del mio allenatore ma come docente e dopo una lunga e intensa attività di ricerca (sono laureato in Ingegneria Meccanica all’Università di Roma Tor Vergata e ho compiuto la mia carriera fino ad arrivare in cattedra da Professore Associato). Da docente cerco di mettere la stessa passione che il mio allenatore metteva con me, evitando di sbattere in panchina gli alunni meno bravi ma spedendo in “squadre” straniere quelli più meritevoli: dal PolytechnicInstitute of New York Universityalla Ohio State University, da Maranello a Berlino. Se loro capiranno l’importanza di un corretto utilizzo dell’energia, avremo davanti un futuro più consapevole. E l’energia diventerà a pieno una risorsa.
Ah, già, la mia carriera cestistica. Nonostante i miei quarant’anni mi diletto ancora a giocare. Ho imparato a sprecare meno energie. Sarà forse merito anche dell’età che avanza…