L’ AUTOconsapevole – Dalla consapevolezza nascono i migliori risultati

Prima di raccontarvi tutte le nostre peripezie sulle modifiche fatte nelle auto e i consigli per una guida più efficiente  ecco come è possibile capire come realmente stiamo guidando e come misurare i progressi che si possono fare.
Già diversi di voi hanno segnalato l’utilizzo dell’indicatore dei consumi come sistema di riduzione del consumi. Questa è assolutamente una pratica corretta, peccato che sia un sistema che viene utilizzato sull’auto solo di recente… Pensate che che nell’1983 una nota casa costruttrice italiana esce sul mercato con la “Ritmo 60 ES” dove ES sta per ENERGY SAVING che, in totale controtendenza al boom del consumismo in quegli anni, inserisce oltre ad alcuni piccoli accorgimenti, “l’econometro”. Una intelligente rappresentazione grafica analogica che sul cruscotto dell’auto indicava con una scala che andava dal verde ( guida economica) al giallo ( guida media) al rosso ( sprecone!) con grande chiarezza e visibilità la condotta di guida dell’auto. Dopo qualche tempo quasi tutti i modelli di questa azienda ne avevano uno a bordo. Peccato che dopo poco questo strumento è misteriosamente scomparso da tutte le auto, per quasi 15 anni senza che nessuno si chiedesse come mai .Di recente riappare, in formato digitale, come segno di “ecologicità” e novità…
Ciò è bizzarro, in quanto le centraline elettroniche a bordo della quasi totalità delle auto circolanti elaborano una quantità elevatissima di dati che purtroppo si tengono per sé. Come se a noi quei dati non potessero essere utili…
Tra le prime modifiche di “ristrutturazione dell’auto” che abbiamo realizzato c’è stata quella di dotare i nostri mezzi di una centralina di estrazione dati utili alla guida che può essere installata praticamente su tutte le auto costruite dopo il 2000 e dotate di una presa diagnostica (quella che usa l’elettrauto o il concessionario per sapere se ci sono anomalie nel motore). Questo sistema consente di visualizzare al guidatore tutti i paramentri elaborati dal motore che normalmente sono misteriosamente “segreti” e renderli fruibili con grande beneficio. Tra i dati visualizzabili troviamo: consumo medio, consumo istantaneo, coppia del motore, potenza erogata, consumo orario, autonomia di carburante etc… Ossia sarà come avere anche su una macchina economica un computer all’altezza della più sofisticata auto oggi in commercio, solo che non lo avrete pagato 700 euro come optional ma solo 90 Euro che potrete anche spostare sulla nuova auto e su una eventuale seconda auto ( anche se una forse è abbastanza!).
Questo strumento visualizzerà contemporaneamente più parametri che consentiranno una migliore lettura e quindi un adeguamento nella guida. E’ infatti utile vedere il consumo istantaneo, ma per una verifica della condotta dell’auto andrebbe visualizzato contemporaneamente a quello medio ( in quasi nessuna auto ciò è possibile) e se poi lo visualizziamo insieme alla coppia del motore possiamo calibrare l’acceleratore con grande precisione senza essere un pilota provetto. Anche il consumo di carburante ( nelle auto è di norma stimato da un algoritmo matematico) in questo sistema è veramente preciso perché ogni volta che faremo il pieno, inseriremo la quantità esatta di carburante immesso nel serbatoio cosi da perfezionare pieno dopo pieno l’elaborazione ed avere un computer invidiato da un’auto superlusso  da 100.000 euro!
L’utilizzo di questo strumento non deve però diventare una ossessione, ma in poco tempo servirà a trasformare il vostro stile di guida, rendendo quasi superflua, con il tempo, la lettura dei dati visualizzati.
Questo è un ottimo punto di partenza per valutare i nostri progressi  e i risultati di future modifiche e atteggiamenti nella guida: riteniamo che ogni azione di riduzione dei consumi energetici deve essere normalmente preceduta da una presa di coscienza e consapevolezza.

Buona guida!!

rispondiamo ai commenti sull’articolo “L’auto che vorrei”
@  Giulia, non preoccuparti, riscaldare l’automobile di inverno non comporta un dispendio ulteriore di energia in quanto quel calore deriva (ahimé!!) dal calore in surplus generato (per inefficienza) dal motore a combustione interna.
@ Edoardo, questa è una ottima osservazione. C’è da aggiungere che sarebbe meglio innanzitutto acquistare una macchina di colore il più chiaro possibile (bianca/argento) che ridurrebbe notevolmente l’utilizzo del condizionatore: una macchina nera rispetto ad una macchina bianca consuma dal 2 al 4% in più di carburante causa necessità condizionamento.
@ Elisabetta, a brevissimo cercheremo di darvi tanti altri consigli per una guida tutta in stile “Eco-drive” e per rinnovare la vostra carretta.

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