La povertà, si sa, aguzza l’ingegno.
Nell’era dominata dal consumismo e dalla produzione industriale di massa, in cui tutto è preconfezionato e pronto per l’utilizzo (e la discarica), e nel pieno della più forte crisi economica globale mai affrontata, una controtendenza tesa alla riscoperta delle proprie capacità manuali si fa spazio, quella del fai da te, nella veste del nuovo uomo artigiano. Come afferma il sociologo Richard Sennett nel suo libro “L’uomo artigiano”: “Le capacità dell’artigiano di scavare in profondità si situano al polo opposto di una società moderna che preferisce la superficialità, la formazione veloce ed il sapere superficiale”. In una intervista per Il Sole 24 Ore egli afferma inoltre che dalla crisi economica ci salveranno non il talento, ma il saper fare e la conoscenza diffusa: questo desiderio del far da sé va difatti interpretato come un importante segnale di crescita, e non come un fattore negativo o di regressione.
Il fai da te e l’autocostruzione stanno senza dubbio invadendo sempre più campi dell’attività umana: mobili ed elementi di arredo realizzati con materiali di recupero in un’ottica di ecodesign, coltivazione di ortaggi e verdure in orti urbani, sul davanzale o balcone di casa, saponi e detergenti per la casa fatti a mano, preparazione casalinga dei cibi, e molto altro ancora.
La creatività fa quindi da padrona e si riscopre così una manualità spesso perduta, che tanto ci dovrebbe distinguere dalle altre specie viventi, per la capacità di pensare, ideare, plasmare e creare.
Perché allora non parlare di Energia fai da te?
Nasce oggi Energia fatta in casa-Ricette per l’autosufficienza: una rubrica tutta dedicata ad ingegnose soluzioni pratiche per autoprodurre energia, risparmiarla e gestirla in modo efficiente per ridurre l’esigenza del denaro e proteggere il nostro pianeta. Ci avevate mai pensato?
Ogni articolo sarà volto a sollecitare la curiosità di voi lettori verso un mondo ancora poco scoperto, quello dell’autocostruzione in campo energetico. Non vediamo l’ora di ricevere i vostri commenti, suggerimenti, idee e proposte
Vi attendiamo numerosi!
(la foto nell’articolo è stata scattata in occasione dell’Earth Hour 2012 a Roma)
si parte con la cella di joe ?
Gentile Luciano, grazie per la richiesta e sollecitazione.
Abbiamo pensato di dare più spazio a tale argomento e ci piacerebbe continuassimo il dibattito sull’articolo “l’auto che vorrei”
http://blog.rinnovabili.it/energia-fatta-in-casa/lauto-che-vorrei/