Eventi che aiutano a crescere

Green….green……green…..Si è appena concluso a Roma il Medfilm Festival un evento che ha compiuto quest’anno 18 anni e che per questo qualcuno ha definito maggiorenne. I film di quest’anno sono stati più che mai numerosi e la rassegna è risultata intensa: 86 tra lungometraggi e documentari, cortometraggi e tanti ospiti. Si è trattato di un vero e proprio laboratorio di idee sostenuto dalla volontà comune di ricercare soluzioni alle questioni più urgenti del nostro vivere quotidiano, con un occhio particolare al ritorno delle frontiere, l’alba di un medioevo prossimo venturo. Una contraddizione di fronte ad una normalità che dovrebbe garantire una pluralità e allargare i confini culturali, sostenendo la creatività e la collaborazione. In questa edizione il cinema del Medfilm Festival ha riflettuto sull’”altro”, sul bisogno di ridisegnare il rapporto con lo “straniero”. L’ha fatto attraverso le storie, spesso vere, alcune assurde, quasi impossibili, e ognuna in qualche modo desiderosa di una forte integrazione alla comunità. Questo è stato il messaggio che è partito dalla Slovenia, paese ospite d’onore di questa edizione, ma anche da Belgrado, Theran, Turchia, Tel Aviv. Alla fine del Festival la sensazione è quella di aver fatto un viaggio. Francesco Bacone nel suo Of Travel scritto nel 1625 diceva “quando il viaggiatore torna a casa, fate che il suo viaggio appaia più dai suoi discorsi che dalle sue maniere, e che non sembri che ha cambiato i suoi modi in favore di quelli stranieri”.  Il viaggio al MedFilm Festival è esattamente l’opposto. E’ l’inizio di qualcosa di buono, qualcosa di promettente, di cui abbiamo bisogno come persone e come grande Paese al centro del Mediterraneo.

Eventi come questi aiutano a crescere.

 

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