Elettrolisi per autoproduzione di Cloro in El Salvador e Honduras: una missione tra CIRPS e PNUD

di Maria Cholvi e Aurora Egea (testo originale in Spagnolo)

Il viaggio che per quindici giorni ci ha portato tra le varie comunità della regione denominata “Gracias a Dios”, il cui territorio è per lo più conosciuto con il nome di Mosquitia (estremo oriente dell’Honduras),ci ha avvicinate a persone che portano avanti le loro vite in una realtà di impressionante durezza e al contempo di speranza. Siamo state lì per portare avanti progetti di Sviluppo Sostenibile (collaborazione CIRPS-UNDP). Abbiamo imparato da loro la determinazione nel combattere per una migliore condizione di vita: una frase tipica di Heráclito de la comunidad de Guapinol (Costa Pacífica de Honduras) è: “seguimos en la lucha”, ossia “continuiamo con la lotta”.

Il supporto e l’aiuto, diretto alle comunità, viene svolto attraverso lo sviluppo di progetti ai quali si aggiunge il lavoro volto a preservare flora e fauna locali, spesso minacciate dai loro stessi abitanti. A volte, al contrario, come ad esempio avviene in Mavita, anch’essa situata in Mosquitia la cura per l’ambiente li fa rinunciare a tutti i frutti degli alberi e limita la loro alimentazione a fagioli, riso, manioca, uova e agli animali che allevano.

Questa missione è stata per noi una travolgente esperienza nella natura, con la quale molti degli abitanti delle comunità hanno un rapporto di grande rispetto e intimità, legame che il mondo occidentale ha dimenticato e rimpiazzato con le sue grandi metropoli.

Loro vivono dal sorgere del sole fino al tramonto; chiedono il permesso prima di entrare nella rigogliosa foresta; donano offerte agli alberi e ne ne chiedono cure. Mai dimenticheremo le passeggiate, di svariati chilometri, con i figli del villaggio di Mocorón, attraverso la foresta pluviale di Mosquitia, risalendo il fiume Mocorón verso monte, per poi nuotare alla deriva, trasportati dalla corrente ed uscire dal fiume assieme alla gente della comunità.

Presto, questo incredibile viaggio attraverso il fiume, non sarà più possibile a causa della futura realizzazione di una diga prevista lungo lo stesso fiume. In cambio, gli abitanti del villaggio avranno l’elettricità, sarà infatti per tutti possibile usufruire dell’illuminazione notturna, ad oggi generata tramite grandi gruppi elettrogeni ad uso e privilegio di pochi ricchi. Come dice Sebastião Salgado: “costruiamo il mondo distruggendo il paesaggio, tuttavia molto ancora rimane intatto”.

In Salvador, ci siamo occupate della formazione a persone di tutte le età riguardo la produzione di ipoclorito di sodio (cloro) tramite la macchina OSEC sviluppata dal CIRPS. Lì è stato molto interessante conoscere la realtà attuale del paese, la sua gente, la sua vita. Ancora di più ci ha sorpreso ed arricchito conoscere il loro passato di guerriglia armata: la loro collaborazione ed il vicendevole sostegno sono aspetti di grande potenza ed impatto sociale.

Maria Cholvi e Aurora Egea (traduzione di Alessandro Raffi)

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