PRESENTAZIONE dei risultati “RenewABLE Against Covid”: gli studenti di Ingegneria Energetica della Sapienza realizzano un impianto fotovoltaico per un centro della salute in Africa

Sotto l’egida del Grand Challenges Scholars Program alcuni studenti di Ingegneria Energetica della Sapienza nel marzo 2020, in pieno lockdown, hanno avviato il progetto “Renew-ABLE against COVID” insieme ad associazioni di studenti e professionisti italiani e africani, creando una vivace comunità online di ricercatori, tecnici e studenti per dare un aiuto pratico alle comunità rurali dell’Africa orientale.

L’iniziativa ha sostenuto la realizzazione di impianti fotovoltaici in alcune strutture sanitarie per garantire la fornitura di energia elettrica e assicurare la cura urgente del COVID, oltre a combattere l’HIV e la malnutrizione.

Sono stati individuati 12 centri sanitari in Kenya, le cui attività ordinarie vengono di frequente ostacolate da molteplici interruzioni di corrente giornaliere, e tra questi gli studenti hanno selezionato come progetto pilota il Nchiru Health Center, situato nella regione di Meru, nel Kenya orientale, e gestito dall’Associazione AINA. Il centro è uno dei DREAM (Disease Relief through Excellence and Advanced Means) della Comunità di sant’Egidio e tra i più importanti nell’area circostante nella prevenzione e nel trattamento del Virus COVID. 

L’intervento consiste nel repowering dell’impianto fotovoltaico ibrido da 5 kWp per raggiungere una potenza complessiva di 10 kWp, fornendo ulteriori 20 kWh di pacco batterie.

La Facoltà di Ingegneria Energetica della Sapienza, attraverso il gruppo di ricerca internazionale “Field Study for Mini Grid Optimization” (FS4MGO) e Tecnologie Solidali Onlus, ha effettuato l’analisi dei dati mentre alcuni professori hanno fornito la formazione all’interno della Micro Grid Academy (MGA) della Fondazione RES4Africa. Quest’attività portata avanti da giovani studenti italiani e kenyoti è stata fondamentale per la progettazione e la realizzazione del Sistema Energetico, come evidenziato da “Elettrici Senza Frontiere” onlus nei loro ringraziamenti, il prossimo impianto dopo la fase di engineering è già nella fase di procurement, gli interessati a collaborare possono contattare Tecnologie Solidali Onlus per ulteriori aggiornamenti.

Articolo di Andrea Micangeli, Diana Bulf e Massimo Picalarga